piemme MOL: PUZZLE della pandemia di primavera 2020

lunedì 11 maggio 2020

PUZZLE della pandemia di primavera 2020

Un puzzle come metafora dell'esistere: mesi o anni spesi a individuare nessi cromatici, legami e incastri tentando di completare un'opera perfettamente inutile.

Eppure l'indagine assorbe la mente, ogni singolo reperto gratifica, ogni incastro lungamente cercato reca la piccola gioia della rivelazione e la promessa di godimenti ulteriori per dopo. Poi, inutilmente come era iniziato, incompleto, finisce.

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In fondo i musei non sono che cimiteri.

Museo è concetto serioso, rimanda a esposizioni barbose di strumenti desueti o di reperti devitalizzati allineati in cubi di vetro luminoso.

Qui si è più vicini a una soffitta di casa, più a una bancarella di rigattiere che a una sfilata di vasi del IV secolo AC.

Ma se è vero che la Storia non è solo la cronologia di chi ha detenuto nei secoli il potere ma piuttosto la vita millenaria di miliardi di anonime persone, diventa possibile esporre una raccolta "minimalista" di oggetti, parole, atmosfere, documenti, carte e immagini che contengono frammenti di vita ordinaria.

Pezzi della vita di anonime persone che non governarono nazioni né condussero mai a crepare in battaglia milioni di anonime persone.

Una raccolta di "cose" proprio di quelle persone senza nome che la "Storia" non conteggia e che magari di quella "Storia" - di potenti e di gloriosi - furono le vittime.